Il Trail Punta dell’Orticello è la settima tappa del Trofeo Trails dei Monti Lepini, giunto quest’anno alla sua terza edizione ufficiale.

Uno dei tratti più iconici del percorso è la discesa sullo sterrato, amato e temuto da tutti i corridori trail.

Il fondo naturale, misto tra sabbia, terra battuta e roccia, rende la discesa tecnica e imprevedibile, soprattutto dopo le prime piogge primaverili.

Gli atleti devono affrontare curve strette, tratti sconnessi e passaggi rapidi tra cespugli e radici sporgenti, mantenendo equilibrio e ritmo.

Questa sezione mette alla prova ogni runner: chi ha esperienza in discesa sterrata guadagna terreno prezioso e può fare la differenza.

L’aderenza è cruciale: molti optano per scarpe con suola aggressiva e bastoncini per maggiore stabilità sui passaggi più difficili.

Lungo la discesa, il paesaggio è mozzafiato: la vista spazia dal mare alla costa, con un’atmosfera selvaggia e incontaminata.

La vegetazione bassa non ripara dal sole, ma rende il tracciato suggestivo, tra profumi di macchia mediterranea e terra umida.

In gara, questo tratto è un vero spartiacque: la tensione sale e ogni secondo può pesare nella classifica finale del TML.

Organizzatori e volontari hanno segnalato il tratto con estrema cura, garantendo sicurezza e orientamento anche nei punti più ripidi.

Molti atleti considerano questa discesa come la firma del Trail Punta dell’Orticello: breve, intensa, tecnica, pura essenza del trail.

La comunità dei trail runners apprezza proprio questi passaggi, dove la preparazione atletica incontra la capacità di adattamento.

Chi gareggia qui sa che affrontare bene la discesa può significare il sorpasso decisivo o il distacco sugli inseguitori.

Fotografi e appassionati si posizionano lungo il tratto per immortalare la grinta e la fatica stampata sui volti degli atleti.

La discesa misura meno di un chilometro, ma si trasforma in un concentrato di tecnica, velocità e resistenza mentale.

I migliori specialisti del circuito TML sfruttano la pendenza per aumentare il passo e guadagnare posizioni chiave.

Il fondo può cambiare rapidamente: dal secco polveroso al fango, in base al meteo dei giorni precedenti la gara.

Affrontare la discesa senza strategia è un errore: ogni runner deve studiarla, provarla e rispettarne le insidie.

Il Trail Punta dell’Orticello, nella sua terza edizione, conferma ancora una volta di essere una gara tecnica e spettacolare.

Tra mare, montagna e sterrato, questa discesa resterà nella memoria di chi ama correre libero nella natura dei Monti Lepini.