10 Marzo 2024
5° TAPPA TROFEO MONTI LEPINI | SUPINO
10 MARZO 2024
TRAIL SENTIERO DELLA VALLE
Ritrovo ore 8:00 Partenza ore 10:00 Viale Regina Margherita
Con il Patrocinio del Comune di Supino e la prima edizione del Trail degli Eremi parte la quarta tappa del "Trofeo Trails Monti Lepini 2023/2024", Il Trail degli Eremi è caratterizzato da un percorso molto suggestivo che abbina bellezze naturali ad luoghi di culto e tradizione popolare.
10 MARZO 2024
TREKKING SENTIERO DELLA VALLE
Ritrovo ore 8:00 Partenza ore 10:00 Viale Regina Margherita
Come da tradizione del Trofeo, il trekking organizzato non competiotivo con guida escursionistica ambientale, per tutti quelli che amano godersi i panoramici sentieri camminando con la compagnia della guida che spiegherà le bellezze e le caratterhe del percorso degli Eremi.
10 MARZO 2024
FRITTELLANDO & GRUPPO FOLK
Ritrovo ore 8:00 Partenza ore 10:00 Viale Regina Margherita
Domenica subito dopo la gara vi sara l'esibizione del Gruppo Folk di Supino e Frittellando con le frittele tipiche del paese ciociaroDivertimenti e tradizioni enogastronomiche terminare questa giornata di sport e natura
LE TAPPE PRECEDENTI
CURIOSITA'
SUPINO: il suo nome si suppone possa derivare dalla posizione adagiata del paese.
Il centro urbano di Supino sorge a ridosso di un colle che si distacca dai Lepini orientali, sulla cui vetta spiccano i resti del forte castello dei signori medioevali. Si trattava di un maniero originale, incentrato sul mastio e su un circuito difensivo piccolo ma ben congegnato. Da questo si dipartono alcuni bracci che scendono verso l’abitato. A questa fortificazione fa da pendant, all’altra estremità del territorio, una torre a protezione di un antico mulino lungo il fiume Sacco: è un’imponente costruzione che si distingue per l’eccezionale bellezza del suo parato esterno, composto da grandi massi tutti squadrati e sovrapposti in file molto regolari. Il centro urbano è posto a semicerchio attorno alle falde del colle e si estende da ovest verso est: una parte gode di scarsa esposizione solare e guarda la valle interna. Attorno al nucleo più antico è sorto un girone di case che ha formato una cortina esterna, ma non sembra che vi siano elementi di fortificazione. Attualmente il paese si è in larga parte spostato in basso, per Io più in diverse aree di campagna e lungo le tre direttrici principali di scollinamento, a causa del generale processo di dislocazione a valle dei centri montani e collinari. Il centro urbano è composto da modeste abitazioni, pochi gli elementi architettonici residui, fra cui diverse finestre quattrocentesche, portali delle case (costruiti con il peperino locale); il Palazzo Baveri si segnala per la mole e per il portale settecentesco, su cui sono incisi simboli massonici. Gli edifici più interessanti sono le chiese, fra cui spiccano Santa Maria Maggiore, progettata da Domenico Fontana e realizzata nella forma attuale nel Settecento; il suo campanile, staccato dalla facciata, è particolarmente elegante, mentre il vasto interno, a croce latina, richiama l’originaria decorazione tardo-barocca. Un’altra chiesa degna di menzione è San Pietro, anch’essa sorta nel Settecento ma a pianta ottagonale, attualmente molto rimaneggiata e con un bel portale bronzeo. In questa chiesa sorge il Santuario di San Cataldo, un santo taumaturgo molto venerato nel paese e nel Lazio meridionale. Se la Parrocchiale di San Nicola non si segnala per pregi architettonici, ma solo per essere ancora l’erede di antiche tradizioni comunitarie, la rurale, piccola Chiesa della Madonna di Loreto, ancora sottoposta a un’antica confraternita, e che ha subìto un pesante restauro, conserva all’interno una serie di affreschi del 1578, alcuni dei quali raffigurano scene difatti locali. L’altra piccola Chiesa di San Sebastiano, già extra urbana e oggi inserita nel quartiere più vivace di Supino, è interessante per la sua facciata-portico, scandita da paraste e le sene in pietra calcarea locale.