Il trekking della "Punta dell'Orticello" non competitivo è aperto a tutti i maggiorenni e i minorenni accompagnati da un genitore o da un tutore legale. Si percorrerà il percorso della gara accompagnati dalla Guida Escursionistica Ambientale messa a disposizione dell'organizzazione, per vivere una emozionante escursione/passeggiata di montagna in tutta sicurezza e con un accogliente ristoro finale.

Difficoltà E (Escursionistico).

La partenza alle ore 9:00 nella piazza denominata Borgo Vittorio Emanuele, situata nel centro di Giuliano di Roma. Dopo una discesa di circa 10m mt il percorso ci presenta dei gradoni scavati nella roccia in salita per proseguire sul sentiero scoperto che sale sul fianco del Monte Siserno. Dopo 4 km circa si arriva su una radura che porta sul sentiero iniziale di un'ampia mulattiera per poi passare ad un single track nel bosco che sale diretto sulla cima "Punta dell'Orticello", il punto più altro del percorso.
Dopo aver raggiunto la cima di "Punta dell'Orticello" (mt 780) inizia il percorso inizialmente scoperto in discesa con un'ottima panoramica di tutta la valle dei Lepini per proseguire sempre con un single track nel bosco. Si arriva cosi in un'ampia mulattiera che consente di proseguire in scioltezza e agilità.
Questa discesa fa arrivare i partecipanti direttamente prima del tunnel di Patrica e da qui parte il tratto di asfalto che, attraverso i vicoli, porta loro al centro della Piazza e quindi a tagliare il traguardo del "Trekking sul Sentiero di Dante".

Il trekking si svolgerà con la Guida Ambientale Escursionistica dell'Asso Guide Sabrina Bottini. Da sempre appassionata della montagna, ha praticato le discipline più disparate dal nordic walking allo scii nordico, allo scii di fondo e dalle ferrate alle arrampicate. Da diversi anni mette a disposizione delle persone le sue conoscenze e la sua passione per la montagna. Guiderà i partecipanti durante tutti i percorsi del "Trekking dei Monti Lepini" per farci vivere quest'esperienza montana in sicurezza e in armonia con la natura.  

Curiosità storiche sul percorso

Nella preparazione del trekking "Punta dell'Orticello" è bene sapere, per sommi capi, dove si battono i piedi sia dal punto di vista geologico che storico. Il percorso raggiungerà, dal versante giulianese, la quota massima di 784m. A "Punta dell'Orticello" con un dislivello di circa 400 metri. Tale sommità formatasi in milioni di anni per spinta del continente africano, è un corpo a sé rispetto alla catena dei Lepini e degli Ausoni.
È staccata a Nord dai Lepini tramite il passo della Palombara e a Sud dagli Ausoni da Valle Fratta, praticamente fa da divisore tra la valle dell'Amaseno e la valle del Sacco. È di natura carsica con la presenza di numerose grotte.
Nell'ultimo conflitto mondiale, le truppe germaniche l'hanno utilizzata per difendere la ritirata dopo la sconfitta di Cassino, realizzando sulle due più alte sommità i capisaldi per la difesa aerea e terrestre. Il primo a monte Campo Lupino a quota 820 m., il secondo a Punta dell'Orticello da dove controllavano il passaggio della Palombara e il ponte sul fiume sacco a Ceccano. Gli aerei alleati non potendo volare basso non riuscirono a distruggere il ponte che invece venne fatto saltare dai tedeschi dopo il loro transito. È possibile ancora oggi vedere alla sommità della cima dell'Orticello le postazione della contraerea di mortai e mitragliatrici.
Dal punto di vista economico Monte Siserno ha rappresentato, per le popolazioni limitrofe, una notevole fonte di vita: dal diritto civico , al legnatico, al pascolo del bestiame, alla coltivazione delle cese con la presenza, nel territorio di Giuliano, di ben 7 pozzi a trasuto e scorrimento di superfice, così che da una montagna apparentemente arida ( non ci sono sorgenti ) a fonte di sostentamento per le famiglie per moltissimo tempo.

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