La tomaia della Ghost 16 è realizzata in materiale a doppia rete e chiaramente ottimizzata per il comfort. È imbottita e mantiene il piede aderente, ma l’ammortizzazione significa che ha una traspirabilità “solo” media. La linguetta della scarpa non è fissa, ma non scivola facilmente sul lato. Come tutta la scarpa, la linguetta è ben ammortizzata. Il collare del tallone è rigido, ma non alto e fortemente ammortizzato, in modo da sostenere il piede in modo confortevole e sicuro
L’interpiede è in schiuma DNA Loft V3, più leggera, flessibile, morbida e reattiva rispetto all’interpiede DNA Loft v2 della versione precedente. La schiuma DNA Loft V3 è una schiuma EVA arricchita di azoto che Brooks utilizzava in precedenza solo nella linea Glycerin, una gamma di scarpe da corsa più costosa. L’arricchimento di azoto rende la schiuma EVA più leggera, flessibile e morbida.
Anche se l’intersuola è morbida, perché non è alta, la scarpa da corsa Ghost 16 ha una buona stabilità, proprio come le versioni precedenti. Anche la suola gioca un ruolo nella stabilità, in quanto copre un’ampia area dell’intersuola e fornisce quindi un certo irrigidimento al mesopiede. L’intersuola ha una dinamica media, la Brooks Ghost 16 non è una scarpa veloce, ma è adatta alla corsa quotidiana.
La suola della Brooks Ghost 16 è articolata, ma copre quasi interamente il mesopiede. A causa dell’elevata copertura, la suola irrigidisce l’intersuola altrimenti morbida, il che va bene, ma forse è un po’ eccessivo. La suola è realizzata con una mescola di gomma chiamata RoadTack, che contiene silice riciclata, il che la rende più resistente. La durata è ulteriormente migliorata dal fatto che la suola è spessa e ha un’ampia sovrapposizione.