20-21 APRILE 2024

VI° TAPPA TROFEO MONTI LEPINI | GIULIANO DI ROMA

 

TREKKING NON COMPETITIVO

Il trekking si svolgerà con la Guida Ambientale Escursionistica dell'Asso Guide Sabrina Bottini. Da sempre appassionata della montagna, ha praticato le discipline più disparate dal nordic walking allo scii nordico, allo scii di fondo e dalle ferrate alle arrampicate. Da diversi anni mette a disposizione delle persone le sue conoscenze e la sua passione per la montagna. Guiderà i partecipanti durante tutti i percorsi del "Trekking dei Monti Lepini" per farci vivere quest'esperienza montana in sicurezza e in armonia con la natura.  

CURIOSITA' 

GIULIANO DI ROMA : il nome deriva dal medioevale Castrum luliani

Giuliano di Roma è un borgo medievale situato nel basso Lazio ed è in provincia di Frosinone. Confina con i comuni di Ceccano, Patrica, Prossedi, Villa Santo Stefano e Supino. Cosa vedere a Giuliano di Roma? 

La prima chiesa dedicata a Santa Maria Maggiore risale all’XI secolo e si presentava di piccole dimensioni. Nel XVIII secolo, la chiesa fu demolita col fine di realizzarne un’altra più ampia. La chiesa venne inaugurata alla fine dello stesso secolo e divenne uno dei simboli della città di Giuliano di Roma. Nel corso del tempo, l’edificio sacro ha subito danni gravi causati da alcuni eventi atmosferici e naturali.

Il Santuario della Madonna della Speranza è in stile barocco ed è stato realizzato nel XVIII secolo e consacrato nello stesso secolo. Tale Madonna è cara alla comunità di Giuliano di Roma, in quanto le si attribuiscono alcuni miracoli. Uno tra questi è avvenuto durante la Seconda guerra mondiale.

Si narra che durante un bombardamento, una bomba sfondò il tetto della chiesa, ma i fedeli presenti all’interno della stessa rimasero illesi. Il santuario subì gravi danni e in seguito ci furono alcuni lavori di restauro. 

Curiosità storiche sul percorso

Nella preparazione della gara di "Trail Punta dell'Orticello" è bene sapere, per sommi capi, dove si battono i piedi sia dal punto di vista geologico che storico. La gara raggiungerà, dal versante giulianese, la quota massima di 784m. a "punta dell'orticello" con un dislivello di circa 400 metri. Tale sommità formatasi in milioni di anni per spinta del continente africano, è un corpo a sé rispetto alla catena dei Lepini e degli Ausoni.
È staccata a Nord dai Lepini tramite il passo della Palombara e a Sud dagli Ausoni da Valle Fratta, praticamente fa da divisore tra la valle dell'Amaseno e la valle del Sacco. È di natura carsica con la presenza di numerose grotte.
Nell'ultimo conflitto mondiale, le truppe germaniche l'hanno utilizzata per difendere la ritirata dopo la sconfitta di Cassino, realizzando sulle due più alte sommità i capisaldi per la difesa aerea e terrestre. Il primo a monte Campo Lupino a quota 820 m., il secondo a Punta dell'Orticello da dove controllavano il passaggio della Palombara e il ponte sul fiume sacco a Ceccano. Gli aerei alleati non potendo volare basso non riuscirono a distruggere il ponte che invece venne fatto saltare dai tedeschi dopo il loro transito. È possibile ancora oggi vedere alla sommità della cima dell'Orticello le postazione della contraerea di mortai e mitragliatrici.
Dal punto di vista economico monte Siserno ha rappresentato, per le popolazioni limitrofe, una notevole fonte di vita: dal diritto civico , al legnatico, al pascolo del bestiame, alla coltivazione delle cese con la presenza, nel territorio di Giuliano, di ben 7 pozzi a trasuto e scorrimento di superfice, così che da una montagna apparentemente arida ( non ci sono sorgenti ) a fonte di sostentamento per le famiglie per moltissimo tempo.

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